LA PREGHIERA INSISTENTE DELLA VEDOVA. (Dal Vangelo secondo Luca 18, 1-8)
Gesù diceva ai suoi Discepoli una parabola (quella della vedova insistente presso il giudice) sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai.
Pregare sempre non va confuso con il recitare preghiere senza interruzione, Gesù stesso l’ha detto: “Quando pregate non moltiplicate le parole”. Pregare è come voler bene.
Vale più un’istante nell’intimità che mille salmi nella lontananza. (Evagrio Pontico monaco scrittore e asceta che morì nel 399 in Egitto)
Nel dialogo domenicale con alcuni Poveri, che noi Volontari/e chiamiamo Ospiti, sorprende la loro vicinanza con Dio che sentono vicino .
Essi talvolta sono i nostri maestri:
il saper soffermarsi a guardare il paesaggio, godere dello scorrere delle acque nel fiume, sorridere alla comparsa dei bambini in gioco, elevarsi al pensiero di Dio Creatore, è un tutt’uno. E’ la loro preghiera del cuore, è il loro sollievo giornaliero, certi di essere accompagnati da Lui.
“ C’era un giudice corrotto . E una vedova si recava ogni giorno da lui e gli chiedeva : fammi giustizia contro il mio avversario!
ASCOLTANDO l’insegnamento di Gesù, mi viene spontaneo INSERIRE UN SOS:
sapendo che l’Opera Messa del Povero del Centro Andrea è Opera di DIO,
sapendo che l’insistenza della Vedova sorprende ed arriva al risultato,
siamo invitati a prendere questa strada della PREGHIERA e delle telefonate, per ottenere VOLONTARI/E per venire al Centro anche solo UNA Domenica al mese, per servire i Poveri
(h. 9,00 accoglienza e colazione, h. 10,00 S. Messa libera partecipazione, h.11,00 pranzo, h. 12,00 pulizie e riordino della sala da pranzo e servizi)
PUNTO DI RIFERIMENTO PER CHIARIMENTI
Fratel Egidio Cell. 340.59.95.978
TOCCHI DI CRONACA
Telefonata gioiosa di sabato 15 ottobre di GASTONE CALIERO ex – Allievo Istituto La Salle per tanti anni Volontario al Centro Andrea :
“ Sto andando con Papà e Mamma in Duomo perché mi sposo con ALESSIA seguita da
un pieno di grazie e richiesta di Preghiere.
Fede, salute e lavoro, sono i doni più belli che portano con loro all’Altare per dire Grazie
al BUON DIO. Si allunga la catena dorata di anelli che fa da cornice al quadro degli ACCASATI che si sono arricchiti di “ Misericordia “ SERVENDO I POVERI
INVECE DEL DULCIS IN FUNDO, STAVOLTA C’E’ L’AMARO
I contrattempi diventano “ correzioni salutari “
Stimolano a domandarsi il perché del nostro servizio, quando il grazie è sostituito da parole pretenziose e sprezzanti accentuate dall’ira, come è accaduto stamattina da parte di un Ospite.
UN GRAZIE AI VOLONTARI PRESENTI DOMENICA 16 OTTOBRE :
Antonio, Pina, Gianfranco, Franco, Tommy, Gentian, Andrea con Filomena, Agron, Serena, Marinella, Giorgio, Ronco, Sandro, Pietro, …
Ringrazio e saluto. Fratel Egidio